
Jodhpur. La città blu e gli insetti.

UDAIPUR > JODHPUR (auto 5h circa)
Non puoi dire di essere stato nel Rajasthan, se non hai visitato la Città Blu per eccellenza, Jodhpur. Fondata nel 1459, ben dodici anni prima della sorella marocchina Chefchaouen, questa città vanta case dalla forma cuboidale del colore del cielo e del mare. La tradizione vuole che il blu sia il colore delle famiglie dei brahmini, ma di fatto oggi questa distinzione non è più così rigida, e allora perché non affibbiarle proprietà repellenti? Eh si..pare proprio che questo colore tenga lontani gli insetti! Poco ci importa delle ragioni per cui sia tutta dipinta così, per noi è meravigliosa.

Di contro però la città vecchia, che si estende all’interno di poderose mura cinquecentesche lunghe ben 10 km, è molto caotica. Percorsa da labirintiche e tortuose stradine medievali è pervasa da odori contrastanti, si passa dal profumo di incenso e di rosa a quello delle fogne a cielo aperto. La Jodhpur moderna invece si estende oltre la cinta muraria, ma i turisti restano comunque più attratti dal trambusto e delle suggestioni della prima per decidere di spingersi oltre.

Una delle ragioni per cui si visita Jodhpur, tralasciando il suo colore ahahah, è il maestoso Mehrangarh. Questo imponente forte sorge su un’inespugnabile parete a picco, sopra il centro abitato della città ed, oltre a rappresentare un piacere per gli occhi di chi lo osserva, è uno straordinario capolavoro di architettura unico nel suo genere in India.

I materiali utilizzati per costruirlo sono ricavati dalla roccia sottostante, ecco perché possono essere alti dai 6 ai 36 m e si integrano alla perfezione con il paesaggio. Il Mehrangarh è un luogo impregnato di storia e di leggenda, fu fatto costruire nel 1458 dal capo del clan Rathore Rao Jodh ed è stato dimora dei regnanti di Jodhpur.


Un altro punto di riferimento della città vecchia è la secolare Torre dell’Orologio, simbolo del quartiere del Sardar Market. Questa piazza è circondata da un mercato con bancarelle in cui è possibile acquistare ogni genere di prodotto (frutta, verdura, stoffe colorate, gioielli d’argento, dolci fritti sul posto in grossi wok, tabacco.. per non farsi mancare proprio nulla ci sono anche barbieri e calzolai!) e rappresenta il cuore commerciale del centro storico. La sensazione che vi pervade, in questo luogo sporco e dominato dal caos, è che chiunque vi rivolga parola voglia vendervi qualcosa, ma sarebbe davvero un peccato non perdersi tra i suoni del traffico e del vociare dei mercanti, gli aromi e i profumi delle vivande sulle bancarelle, i sui colori e i vicoli stretti e tortuosi che da esso si diramano.

Dopo quest’incredibile abbuffata di emozioni, non c’è niente di meglio di una bella dormita ristoratrice. Il driver sceglierà per noi il centralissimo Hotel Haveli, ricavato in una dimora storica, è dotato di una splendida terrazza panoramica e di arredi tradizionali.

Ora vado in vacanza per un pochino, ma le nostre avventure in India non finiscono qui..STAY TUNED per Jaisalmer!

